Fuori orario
Dal 28 ottobre al 3 novembre 2018
In onda dal 28 ottobre al 3 novembre 2018
Domenica 28 ottobre 2018 RAI3 dalle 03.15 alle 6.00 (165’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
INDIAN RUSH
(due commedie di Satyajit Ray)
IL CODARDO FILM
(Kapurush, India 1965, b/n, 66')
Regia: Satyajit Ray
Con Soumitra Chatterjee, Haradhan Bannerjee, Madhabi Mukherjee.
Amitabha Rosy (Chatterjee) è uno sceneggiatore di Calcutta. Gira per il paese per raccogliere materiale per un film. La sua macchina si rompe quando arriva in un piccolo paese. Un coltivatore di The gli offre ospitalità per la notte. Qui lo sceneggiatore conosce la moglie del coltivatore, e rimane sconvolto nello scoprire che è la donna che un tempo ha amato e lasciato. Amitabha cerca di convincere la donna a lasciare il marito.
Prima delle due commedie girate da Ray nel 1965 utilizzando lo stesso cast tecnico.
IL SANTONE FILM
(Mahapurush, India 1965, b/n, 65')
Regia: Satyajit Ray
Con Charuprakash Ghosh, Rabi Ghosh, Prasad Mukherjee, Gitali Roy, Satindra Banerjee, Somen Bose.
Dopo la morte della moglie, Gurupada Mitter (Mukherjee), un avvocato, non ha più avuto pace. Insieme alla figlia incontrano Birichi, un santone apparentemente senza età. Questi racconta storie del passato, di come discutesse del tempo con Platone, o di come ha insegnato la formula della relatività a Einstein, o dei suoi incontri con Gesù e Buddha. Gurupada decide di deventare suo discepolo, seguito dalla figlia per motivi di ripicca amorosa nei confronti del fidanzato che riuscirà a dare una lezione, lui, al santone. Seconda delle commedie girate nel 1965 con la stessa troupe e lo stesso spirito.
Venerdì 2 novembre 2018 RAI3 dalle 2.00 alle 6.00 (240’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
IDENTIFICAZIONI DI UNA DONNA (1)
a cura di Roberto Turigliatto
CHARULATA FILM
(India, 1964, b/n, 114’, v.o. sottotitoli italiani)
Regia: SatyajitRay
Interpreti: Soumitra Chatterjee, Madhabi Mukherjee, Shailen Mukherjee, Shyamal Ghoshal
Il film, uno dei capolavori del maestro bengalese, premiato a Berlino nel 1964, è tratto dal romanzo breve Il nido infranto di Rabindranath Tagore. Calcutta 1880, Charulata è una giovane donna sposata con Bhupati, direttore del quotidiano liberale “The Sentinel”, che sostiene l’indipendenza dell’India. Charulata è una donna sentimentale, appassionata di letteratura e di musica, infelice perché si sente sola, come lo è anche il marito sempre dedito al lavoro, nonostante i due vivano uno accanto all'altro. Questa storia di solitudine fa da sfondo a un paese, l'India, in profonda trasformazione. Un giorno le fanno visita i cognati e il giovane cugino Amal, e quest'incontro porterà in lei qualcosa di nuovo, la consapevolezza della propria condizione di solitudine e il desiderio di cambiare la propria vita.
UNA DONNA LIBERA FILM
(Italia - Francia, 1954, b/n, 91’35”)
di Vittorio Cottafavi
con Françoise Christophe, Pierre Cressoy, Christine Carère, Gino Cervi
Liana, ragazza benestante e laureata in architettura, sogna una vita libera e indipendente. Dopo aver incontrato il musicista Gerardo Villabruna annulla il matrimonio con l'ingegnere Fernando e fugge con lui a Amalfi. Dopo aver scoperto che il direttore d’orchestra per cui ha rotto il fidanzamento è solo un vanesio dongiovanni, Liana si trasferisce da Napoli a Parigi dove accetta la corte di un ricco armatore. Ma la ricomparsa del musicista, che per vendicarsi del disprezzo di Liana vorrebbe sedurne la sorella, trasforma la sua vita in una tragedia.
Sabato 3 novembre 2018 RAI3 dalle 2.15 alle 6.00 (225’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
IDENTIFICAZIONI DI UNA DONNA (2)
a cura di Roberto Turigliatto
KABEI – OUR MOTHER FILM
(Id., Giappone, 2008, col., v. o. sott. it., dur. 127’33”)
Regia: Yoji Yamada
Con: Sayuri Yoshinaga, Tadanobu Asano, Rei Dan, Mirai Shida, Miku Sato, Umenosuke Nakamura
Tokyo, 1940. Kayo e Shigeru, uno scrittore, sono sposati da tempo e hanno due figlie. Un giorno la polizia irrompe nella loro modesta abitazione per arrestare l'uomo con l'accusa di tradimento. Ora tocca a Kayo (che le figlie chiamano Kabei) far sì che le figlie possano vivere una vita serena nonostante la detenzione del padre. Il nonno materno, ufficiale della polizia, aveva sempre contrastato il matrimonio della figlia e ora si vede anche posto sotto accusa dai colleghi perché ha un genero sovversivo. Kabei viene aiutata solo da un ex studente del marito, da sua sorella e da uno zio tanto rozzo quanto di buon cuore. Quando però la guerra con gli Stati Uniti esplode la situazione si fa ancor più difficile Kayo difenderà la famiglia accudendo i figli durante la guerra e difendendo il marito durante gli anni di carcere e anche dopo la sua morte. La storia famigliare si intreccia a quella politica del Giappone in guerra. Il tutto raccontato in flash-back dalla figlia primogenita. Tratto dal romanzo autobiografico di Teruyo Nogami (a lungo collaboratore alle sceneggiature per Akira Kurosawa), è uno dei film più intensi di Yamada e uno dei più belli in assoluto degli ultimi anni.
MARIA ZEF – prima puntata
(Italia 1981, col., versione originale in dialetto friulano con sottotitoli italiani, durata 60’)
Regia: Vittorio Cottafavi
Con: Renata Chiappino, Siro Angeli, Anna Bellina, Neda Meneghesso, Maurizio Scarsini, Cesare Bovenzi
Il film è in dialetto friulano, il soggetto è tratto dal romanzo omonimo di Paola Drigo. Siamo agli inizi del ‘900, nella regione carsica, dove la miseria la fa da padrona. Una povera donna donna friulana sfiancata dal lavoro vive con le due figlie, la quindicenne Mariute e la piccola Rosute dopo la partenza del marito in America. Dopo la morte di questo le tre donne restano sole e senza sostentamento. Dopo la morte della madre Mariute e Rosute vanno a vivere nella baita con lo zio Barbe Zef, che una notte, mentre la piccola è in ospedale, approfitta della maggiore. Mariute scopre che la stessa sorte è toccata a sua madre e non può più trattenere la rabbia… Penultimo film di Cottafavi (e uno dei suoi capolavori), prodotto dalla sede regionale Rai del Friuli, inizialmente trasmesso come miniserie televisiva in due puntate.