Fuori orario
Dall'11 al 14 maggio 2016
In onda dall'11 al 14 maggio 2016
Mercoledì 11 maggio 2016 RAI3 dalle 1.55 alle 2.00 (5’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
VENTI ANNI PRIMA
Giovedì 12 maggio 2016 RAI3 dalle 1.45 alle 2.00 (15’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
CHARLOT INFERMIERE
(His New Profession, USA, 1914, b/n, muto con cartelli in inglesi e sottotitoli italiani, 11’40”)
Regia: Charles Chaplin
Con: Charles Chaplin, Charley Chase, Minta Durfee, Harry McCoy
Una giovane coppia si reca al parco con al seguito lo zio invalido. Desiderosa di maggiore libertà la ragazza mal sopporta la presenza del parente, così, per non perderla, il nipote ha la malaugurata idea di affidare la temporanea custodia dello zio a Charlot…
Venerdì 13 maggio 2016 RAI3 dalle 01.50 alle 7.10 (320’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
VITA DI SCUOLA
a cura di Fulvio Baglivi
con:
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
(Id., Italia, 1980, colore)
Di: Thomas Harlan
Girato dal regista e scrittore tedesco, con il contributo di Alberto Grifi per la fotografia in 16mm, Ultimo giorno di scuola, ambientato in una scuola romana e filmato all’interno di una classe durante una lezione, è un ritratto spietato degli studenti e della società italiana dopo la fine dei movimenti di lotta degli anni precedenti.
«A quei tempi lavoravo a un progetto della RAI, del comitato di redazione della RAI, riguardante le riprese di un film nella scuola per odontotecnici di Roma – una vecchia costruzione in rovina, in cui migliaia di allievi italiani per migliaia di volte non avevano avuto come insegnante un vero dentista o un vero odontotecnico bensì soltanto docenti di scuola superiore ancora in grado di insegnare loro biologia e matematica, ma non più un corretto italiano. E gli allievi, che tutti quanti tenevano sul banco pistole cariche, erano spietati. Per questi era impensabile che si girasse un film sulla loro realtà. Ed il fatto che alla fine riuscii a girare questo film, intitolato poi Ultimo giorno di scuola, fu possibile soltanto perché gli allievi durante mesi di discussioni, anche a casa mia, mi avevano convinto a riprendere i loro esami di biologia. Un esame in cui l’insegnante distribuiva voti senza conoscere gli allievi neppure per nome. Il film, trasmesso dopo il telegiornale serale, fece scandalo e comportò innumerevoli procedimenti giudiziari». (Thomas Harlan)
AT BERKELEY
(Id., USA, 2013, col., versione originale sottotitoli in italiano, dur. 240’ circa)
Regia, presa diretta del suono, produzione, montaggio: Frederick Wiseman
“L’Università della California, a Berkeley, il più antico e prestigioso tra i dieci campus statali degli Stati Uniti, ed è anche uno tra i più avanzati del mondo nella ricerca e nello sviluppo delle tecniche di insegnamento. Il film At Berkeley mostra gli aspetti principali della vita quotidiana all’interno dell’università, i suoi scopi culturali e sociali, l’adattarsi all’andamento del Paese e alle diverse idee di educazione di livello superiore, così come illustra il modo in cui le decisioni vengono prese e portate avanti dall’amministrazione in collaborazione con i diversi dipartimenti.” (Zipporah Films)
Sabato 14 maggio 2016 RAI3 dalle 01.30 alle 7.00 (330’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
CINEBOOM:TRE MAESTRI DI STORIE
a cura di Paolo Luciani
con i film
NEL SEGNO DI ROMA (Italia 1958 colore)
regia: Guido Brignone (non accreditati Michelangelo Antonioni, Riccardo Freda per le scene battaglia); soggetto e sceneggiatura Francesco Thellung, Francesco De Feo, Sergio Leone, Giuseppe Mangione, G. Brignone; fotografia Luciano Trasatti,; montaggio Nino Baragli; musica Angelo Francesco Lavagnino; scenografia Ottavio Scotti; costumi Vittorio Nino Novarese
con: Anita Ekberg, Georges Marchal, Folco Lulli, Jacques Sernas, Lorella De Luca, Chelo Alonso, Gino Cervi, Alberto Farnese, Mimmo Palamara
La regina Zenobia, che governa lo stato di Palmira, si ribella all’imperatore e si innamora di Marco Valerio, suo prigioniero. Costui finge di allearsi a lei, ma in realtà le trama contro per il bene di Roma. Sconfitta dall’esercito romano la regina è portata nella capitale in catene, Alla fine sarà proprio Marco a liberarla.
CARTAGINE IN FIAMME (Italia 1958/1959 colore)
regia Carmine Gallone; soggetto dal romanzo di Emilio Salgari; sceneggiatura C. Gallone, Ennio De Concini con Duccio Tessari; fotografia Piero Portalupi; montaggio Nicolò Lazzari; musica Mario Nascimbene diretta da Franco Ferrara; scenografia Guido Fiorini; costumi Veniero Colasanti
con Pierre Brasseur, Daniel Gelin, Anne Heywood, Ilaria Occhini, Paolo Stoppa, Erno Crisa, Josè Suarez, Ivo Garrani, Mario Girotti, Edith Peters, Gianrico Tedeschi, Guido Celano
Mentre il cartaginese Phegor dichiara guerra ai romani, l’esiliato Hiram entra in città per vedere Ophir, la sua donna. Intanto Fulvia, una romana, è la vittima designata per Moloch, dio della città. Hiram la salva e fugge, inseguito da Phegor. Arrestata, sarà proprio Fulvia, innamorata di lui senza speranza, a salargli la vita.
LA GERUSALEMME LIBERATA (Italia 1957 colore)
regia Carlo Ludovico Bragaglia; soggetto liberamente tratto dal poema di Torquato Tasso; sceneggiatura Alessandro Continenza; fotografia Rodolfo Lombardi; montaggio Renato Cinquini, musica Roberto Nicolosi; scenografia Ernest Komberg; costumi Giancarlo bartolini Salimbeni
con Francisco Rabal, Sylva Koscina, Gianna Maria Canale, Carlo Hintermann, Rick Battaglia, Philippe Hersent, Andrea Aureli, Livia Contardi, Alba Arnova
Il cavaliere cristiano Tancredi sta per raggiungere le armate di Goffredo di Buglione sul punto di attaccare Gerusalemme per liberarla, e incontra la guerriera musulmana Clorinda; tre i due nasce l’amore, ma essendo avversari si separano. Durante la battaglia per la liberazione e della Città Santa, Clorinda muore invocando il nome dell’amato Tancredi.