Fuori orario
Dal 17 al 23 giugno 2018
In onda dal 17 al 23 giugno 2018
Domenica 17 giugno 2018 RAI3 dalle 02.00 alle 06.00 (240’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
TERRE PROMESSE 4
ANA ARABIA
(Israele/Francia 2013, 74’37”, col.)
Regia: Amos Gitai
Con: Yuval Scharf, Yussuf Abu Warda, Sarah Adler, Assi Levy, Uri Gavriel.
Una giovane giornalista, Yael, si reca in un quartiere, tra Jaffa e Bat Yam, in cui israeliani e palestinesi convivono. Ha sentito parlare di una donna ebrea che, sopravvissuta ad Auschwitz, aveva sposato un arabo ed era andata a vivere lì. Yael, nella sua visita ascolta ciò che Il marito Youssef ha da raccontarle e raccoglie anche le testimonianze di parenti e conoscenti. Realizzato in un unico piano sequenza.
NEWS FROM HOME / NEWS FROM HOUSE
(Israele/Francia/Germania, 2005, col., dur. 98'34”, v.o.sott.it.)
Regia:Amos Gitai
Ultima parte di un progetto girato da Gitai nel corso di venticinque anni, che racconta la storia di una casa di Gerusalemme e dei suoi abitanti. Facendo seguito ai precedenti House e A House in Jerusalem, già trasmessi da Fuori Orario, Gitai racconta ancora una volta i rapporti tra israeliani e palestinesi, tra abitanti passati e presenti. Il vecchio spazio comune si e' ormai decomposto nello spazio mentale dell'esilio, interiore o esteriore.
Venerdì 22 giugno 2018 RAI3 dalle 01.50 alle 6.00 (250')
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
RAGAZZI DAI CAPELLI VERDI
(1)
a cura di Simona Fina e Roberto Turigliatto
con
IL SEGRETO
(Italia, 2013, col., dur. 88’56”)
Regia: cyop & kaf
Con: Ivano Calabria, Luigi Provenzano, Antonio D’Amato, Mimmo Russo, Emanuele Criscuolo, Salvatore Di
Girato nei vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli, Il segreto segue le avventure di una banda di ragazzini alle prese con una frenetica quanto misteriosa ricerca. Ogni pomeriggio, divisi in piccoli gruppi, si dirigono nei quartieri eleganti della città. Raccolgono abeti dismessi dopo le feste natalizie e li nascondono in uno spazio abbandonato tra i palazzi. È il loro “segreto”. Per difenderlo dagli assalti dei nemici, reali o immaginari, la mattina si marina la scuola e la notte si monta la guardia fino a tardi. Per raggiungere il loro obiettivo sono disposti a scavalcare ogni ostacolo, dai vicini del quartiere che si lamentano degli schiamazzi, fino ai vigili urbani che minacciano di sequestrare tutto per ragioni di ordine pubblico. A guardare più da vicino però si scopre l’esistenza di regole interne, di codici di comportamento, di consuetudini che si tramandano da una generazione all’altra. Sono gli stessi bambini che a scuola appaiono svuotati, pigri, demotivati, oppure, all’opposto, incontenibili e irrequieti. In quei giorni li ritrovi invece appassionati, assorti e disciplinati. Nel gioco avventuroso che hanno costruito con le proprie mani appaiono trasformati. Solo un imprevisto dell’ultima ora rischierà di rovinare la festa, prima che si accenda il fuoco rituale.
Dopo la menzione speciale della giuria al Torino Film Festival nel 2013, il film ha ricevuto a Parigi il premio “Joris Ivens” nel marzo 2014, assegnato al vincitore del concorso internazionale del festival Cinema du Réel per la migliore opera prima, nonché la menzione speciale della giuria giovane dello stesso festival.
LOW TIDE /BASSA MAREA (FILM)
(Low Tide, USA/Italia, 2012, col., dur. 88’37”, v.o. sott. it.)
Regia: Roberto Minervini
Con: Daniel Blanchard, Melissa McKinney, Vernon Wilbanks
Periferia texana, terra arida che asciuga le esistenze. Come quella di un dodicenne e di sua madre, che vivono vite separate nella stessa casa: lei sempre assente, tra lavoro, sbronze e festini, mentre lui colma il vuoto bighellonando. La macchina da presa lo pedina, lo bracca, gli sta addosso nella sua quotidianità sempre uguale, nei vagabondaggi solitari, in cui l’azione diventa irrilevante, per soffermarsi sui dettagli accessori, di catalisi, nella cosiddetta “narrazione dei tempi morti”. E lui, immerso nei suoi pellegrinaggi in mezzo alla natura, è un pesce rosso in cerca di acqua (come quello che custodisce in un vaso), in cerca di quel liquido amniotico che lo riconduce alla madre.
Sabato 23 giugno 2018 RAI3 dalle 01.30 alle 6.00 (270')
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
RAGAZZI DAI CAPELLI VERDI
(2)
a cura di Simona Fina e Roberto Turigliatto
IL RAGAZZO DAI CAPELLI VERDI (FILM)
(The Boy with Grenn Hair, USA, 1948, col., dur.77’54”)
Regia: Joseph Losey
Con: Pat O’Brien, Robert Ryan, Dean Stockwell, Barbara Hale
Il piccolo Peter, orfano di guerra, vive con il nonno. Una mattina si sveglia con i capelli verdi. Di colpo questa stranezza gli fa prendere coscienza della sua condizione di diverso (di orfano) e la disperazione lo porta alla fuga. Raccolto dalla polizia, trova nel colloquio con uno psicologo comprensivo il conforto e la speranza in un mondo migliore. Girato nel '48 sulle macerie della seconda guerra mondiale, il film è un apologo raccontato dal punto di vista del bambino che diventa un atto di accusa al razzismo e un invito alla libertà e alla tolleranza perché le prime vittime degli errori (e degli orrori) degli adulti sono sempre i bambini.
GIOVANI SELVAGGI (FILM)
(Youth Runs Wild, USA, 1944, b/n, dur.66’34”, v.o. sott. in italiano)
Regia: Mark Robson
Con: Bonita Granville, Kent smith, Jean Brooks, Glenn Vernon, Tessa Brind
Trascurati dagli adulti - troppo impegnati a far fronte ai problemi della Seconda guerra mondiale - i ragazzi finiscono per lasciarsi andare a sogno sorta di abusi. In quegli anni la delinquenza giovanile divenne un problema assai rilevante negli Stati Uniti. Danny Hauser, reduce ferito in guerra, torna dal fronte e decide di aprire un centro dove assistere i più giovani riuscendo a fargli trovare uno scopo nella vita.