Fuori orario
Dall'8 al 14 aprile 2018
In onda dall'8 al 14 aprile 2018
Domenica 8 aprile 2018 RAI3 dalle 02.10 alle 06.00 (230')
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
RICORDI FERMATI
(PAOLA FALOJA)
a cura di Claudia Monticelli
Paola Faloja è una delle poche registe che il cinema italiano contava negli anni '70:
«Eravamo Lina Wertmuller, Liliana Cavani, Cecilia Mangini, io... e non ricordo chi altre. Sì, anche io facevo parte di quel gruppo. Ero una pioniera del cinema al femminile degli inizi degli anni ’60»
Paola Faloja ha lavorato come scultrice, attrice per poi passare alla regia, prima come aiuto e poi come soggettista, documentarista. Ha lavorato con i più grandi registi italiani da Federico Fellini, a Pier Paolo Pasolini, Carlo Lizzani, Carmelo Bene e Vito Pandolfi, quest’ultimo antesignano dell’avanguardia teatrale italiana, che diventerà suo marito nel 1970.
Nel 1975 realizzò per la RAI vari testi di carattere sociale e li diresse come regista televisiva; la condizione e il ruolo della donna nella società è un tema profondamente sentito dalla regista.
La notte è un omaggio al lavoro svolto da Paola Faloja.. .una vita dedicata intensamente all’espressività artistica...
Sue, sono anche una raccolta di versi poetici dal titolo “Poesie” e che suo figlio Libero Pandolfi ha fatto pubblicare donando così a sua madre, Paola Faloja, quel raggio di ricordi fermati, un tempo da lei, sulle pagine bianche di un diario..
LIBERTY
(Italia, 1966, col., dur. 12’)
Regia e sceneggiatura: Paola Faloja
Fotografia: Alberto Grifi; montaggio: Paola Faloja, Alberto Grifi
Una panoramica sul gusto di questo periodo di follia, uno sguardo su moda, poesia, architettura, arte figurativa, accompagnato da testi di Oscar Wilde, D'Annunzio, i fratelli Edmond e Jules de Goncourt, letti da Nando Gazzolo, Sergio Tofano.
I MANICHINI
(Italia, 1965, b/n., dur. 10’23”)
Regia e sceneggiatura: Paola Faloja
Fotografia: Alberto Grifi; montaggio: Paola Faloja, Alberto Grifi
Un'inchiesta sulle indossatrici: le ragazze della periferia aspiranti indossatrici; la modella di fama; il sindacato.
SI DICE DONNA
(Italia, 1977, b/n, 49’)
Regia servizi filmati: Paola Faloja; a cura di Tilde Capomazza; con la collaborazione di: Giulietta Ascoli, Luisa Collodi, Daniela Colombo; regia da studio: Sergio Tau
Puntata della celebre trasmissione televisiva “Si dice donna” (in onda dal 1977 al 1981) a cura di Tilde Capomazza, fatta da donne e che parlava di donne attraverso una raccolta di testimonianze e spunti per un’analisi del ruolo femminile nel contesto degli anni ’70.
In questa puntata, dedicata al rapporto delle donne con la scuola, Paola Faloja firma la regia di alcuni servizi e inchieste, raccogliendo le testimonianze di donne sarde sui motivi che le hanno spinte a riprendere gli studi parlando sulla loro condizione sociale.
MITI DI OGGI: I GIOCATTOLI
(Italia, 1967, col., dur. 11’11”)
Regia: Paola Faloja;
Fotografia: Mario Masini
Il mondo ambiguamente affascinante del giocattolo presentato da un testo di Roland Barthes.
IL VERDE PUBBLICO
(Italia, 1974, b/n) durata 29’36”
Regia: di Paola Faloja; a cura di Raffaele Siniscalchi; realizzazione di Renato Parascandolo, Luca Ajroldi, Luciano Doddoli, Stefano Guglielmotti, Leandro Lucchetti
Dalla rubrica televisiva d’inchiesta “Cronaca”, Paola Faloja realizza uno speciale dal titolo IL VERDE PUBBLICO; un’inchiesta sul comitato di quartiere di Monte Mario a Roma in lotta contro la società edilizia che vorebbe parzialmente lottizzare il parco della Pineta Sacchetti detta la “valle dell’inferno”.
IL RAGAZZO MOTORE PRIMA VISIONE TV
(Italia, 1967, b/n, dur. 11’02”)
Regia: sceneggiatura e montaggio: Paola Faloja, tratto da una racconto di Pier Paolo Pasolini
Fotografia: Mario Masini; commento di Pier Paolo Pasolini
Il film prende come spunto un racconto di Pasolini, da lui stesso narrato, per condurre un'inchiesta tra i ragazzi di
14 – 15 anni sul loro impatto con il motore; il motore come evasione, come sostituzione del primo amore.
IN CERCA DELLA POESIA - Tracce e indizi
(Italia, 1999, col. b/n, dur. 52’07”)
Regia: Giuseppe Bertolucci
Giuseppe Bertolucci va in cerca della poesia nell’archivio delle Teche Rai e nel 1999 realizza il suo film di montaggio "In cerca della poesia" per la serie "Alfabeto italiano” da un’idea di Beppe Attena e Beppe Sangiorgi: interventi, letture d'autore, immagini suggestive, incontri emozionanti con i più grandi poeti del '900: Eugenio Montale, Giorgio Caproni, Alfonso Gatto, Giuseppe Ungaretti e tanti altri. Tra i mostri sacri della poesia italiana moderna e contemporanea: Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Mari, o Luzi, Alda Merini, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Edoardo Sanguineti, Giorgio Caproni.
Venerdì 13 aprile 2018 RAI3 dalle 01.55 alle 06.00 (245’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
AMIR NADERI: IL CORRIDORE DEL CINEMA
(1)
a cura di Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto
con i film
99 HOMES
(Id., USA, 2014, col., dur.,110’29”)
Regia: Ramin Bahrani
Con: Andrew Garfield; Michael Shannon, Laura Dern
99 Homes, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2014, è stato scritto insieme a Amir Naderi, figura di riferimento per il regista americano di nascita iraniano di origine.
Dennis è un giovane padre di famiglia sfrattato dalla sua casa da un agente immobiliare che lavora per le banche: Mike, uomo affamato di potere che gira con una pistola. Nella situazione drammatica nella quale si trova, farebbe di tutto per riavere indietro la sua casa. Dennis finisce per accettare di lavorare per Mike e si trova così ad avere a che fare con la corruzione dell’industria immobiliare.
MISE EN SCENE WITH ARTHUR PENN (Prima parte)
(Usa 2005-2014, col., v.o. sott. italiani, dur. 78’ circa)
Regia: Amir Naderi
Con: Arthur Penn.
Una delle più affascinanti conversazioni con un regista mai realizzate, presentata in due parti da Fuori Orario nella sua versione integrale dopo la prima al Festival di Venezia del 2014. Amir Naderi incontra per molte ore e nel corso di diversi anni Arthur Penn, autore di capolavori quali Furia selvaggia (1958), Mickey One (1965), Gangster Story (1967), Alice’s Restaurant (1969), Piccolo grande uomo (1970), Bersaglio di notte (1975), Missouri (1976), uno dei più importanti, scomodi e influenti cineasti moderni. che ha influenzato lo stile di molti registi contemporanei. Penn ha aperto la strada ai Movie Brats, quei registi (De Palma, Coppola, Spielberg, Scorsese) che all’inizio degli anni ‘70 contribuirono alla nascita della “nuova Hollywood”.
Sabato 14 aprile 2018 RAI3 dalle 02.10 alle 06.00 (230’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
AMIR NADERI: IL CORRIDORE DEL CINEMA
(2)
a cura di Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto
con il film
MISE EN SCENE WITH ARTHUR PENN (Seconda parte)
(Usa 2005-2014, col., v.o. sott. italiani, dur., 100’ circa)
Regia: Amir Naderi
Con: Arthur Penn.
Una delle più affascinanti conversazioni con un regista mai realizzate, presentata in due parti da Fuori Orario nella sua versione integrale dopo la prima al Festival di Venezia del 2014. Amir Naderi incontra per molte ore e nel corso di diversi anni Arthur Penn, autore di capolavori quali Furia selvaggia (1958), Mickey One (1965), Gangster Story (1967), Alice’s Restaurant (1969), Piccolo grande uomo (1970), Bersaglio di notte (1975), Missouri (1976), uno dei più importanti, scomodi e influenti cineasti moderni. che ha influenzato lo stile di molti registi contemporanei. Penn ha aperto la strada ai Movie Brats, quei registi (De Palma, Coppola, Spielberg, Scorsese) che all’inizio degli anni ‘70 contribuirono alla nascita della “nuova Hollywood”.