Fuori orario
Dal 14 al 20 gennaio 2018
In onda dal 14 al 20 gennaio 2018
Domenica 14 gennaio 2018 RAI3 dalle 01.50 alle 06.00 (250’')
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
L’ECLISSE E L’ASSEDIO
ovvero
LO STRANO CASO DELL’ETERNO RITORNO
(14)
a cura di
Fulvio Baglivi, Lorenzo Esposito, Simona Fina, Roberto Turigliatto
con i film
OTTO COLPI FATALI/EIGHT DEADLY SHOTS
Quarto e ultimo episodio
(Kahdeksan Surmanluotia, Finlandia, 1972, b/n, v.o. sott. it., durata: 73’)
Regia e sceneggiatura: Mikko Niskanen
Con: Tarja-Tuulikki Tarsala, Mikko Niskanen, Paavo Pentikäinen, Tauno Paananen, Elina
Liimatainen
Un grande riscoperta del festival di Rotterdam, dovuta al compianto Peter van Bagh, che si è
prodigato per diffondere l’opera del regista Mikko Niskanen (1929-1990), a partire da questa serie
televisiva di oltre cinque ore che si può considerare un autentico capolavoro, il maggiore film
finlandese di tutti i tempi. Per far conoscere meglio il regista, che è anche attore, Fuori Orario
manderà in onda domenica 15 settembre il film The Story of Mikko Niskanen, il ritratto
commovente e rivelatore che lo stesso Van Bagh ha dedicato all’uomo e al cineasta, da lui
considerato uno dei maggiori autori a livello mondiale della sua generazione, poète maudit nella sua
nazione e del tutto sconosciuto fuori dal suo paese.
Eight deadly shots, con uno stile aspro e senza concessioni che sembra richiamarsi a Zola, è basato
su una storia vera, accaduta nel 1969. In un momento di disperazione, un certo Tauno Veikko
Pasanen, la cui vita si era progressivamente degradata, uccise quattro poliziotti. Nel film Tauno si
chiama Pasi, è un piccolo coltivatore che viene arrestato in stato di ubriachezza. Il resto del film è
un lungo flashback in cui vengono ricostruiti gli eventi che hanno portato alla tragica sparatoria, la
deriva spietata del protagonista verso la povertà, i problemi col governo e la polizia, i drammi
familiari. Il personaggio è interpretato dallo stesso sceneggiatore-regista Niskanen .
L’OMBRA DEL PASSATO
(Murder, My Sweet, USA 1945, b/n, 92’07”)
Con: Dick Powell, Claire Trevor, Anne Shirley, Otto Kruger
Dal romanzo di Raymond Chandler, Addio mia amata, il primo Marlowe portato al cinema, da cui sarà tratto il remake Marlowe poliziotto privato nel 1975, diretto da Dick Richards. Ingagaggiato da Mallo, un ex detenuto che cerca Velma, la sua ragazza scomparsa, Marlowe scopre che la ragazza per ritrovare una ragazza scomparsa, Marlowe scopre la ragazza ha cambiato nome e ha cambiato nome e sposato un uomo della buona società. L’indagine si fa sempre più indecifrabile, tra ricatti, omicidi e false verità. Il film fu approvato dallo stesso Chandler.
L’ASSASSINO NUDO
(dedicato a E. Muybridge)
(Italia, 1984, b/n, muto, durata 42’ 20”, muto)
Regia: Paolo Gioli
“Si sa che Muybridge è stato nel contempo un grande fotografo e un assassino, giustiziere dell’amante della moglie e nella sua station physiologique (come l’aveva definita per sé, Marey) pare non sia entrato un solo negro. Spogliava però donne di servizio, disoccupati, modelle di Stato, forzuti, malati e prostitute. Tutti dovevano correre, correre assieme alle bestie sotto il sole di Palo Alto. In questo Barnum-ambiente, malinconica Arca di Noè, appariva lui, Muybridge, come lavoratore nudo. Nel film non mi sono tanto preoccupato dello studio del movimento (mi pareva scontato) ma di una mia curiosità cinetico-esistenziale che quel luogo poteva essere stato; il tutto, ripreso dall’inchiostro di tre libri. Ho appunto tentato di animare l’inchiostro di immagini in movimento… ma fisse. Dunque un film desunto dall’inchiostro di stampa. Incredibile, quanto Nièpce avesse ragione. Nel montare il film ho scoperto quello che non avrei mai potuto scoprire sfogliando i tre libri cioè, una involontaria anticipazione del montaggio filmico da parte di Muybridge. Addirittura, le sue angolazioni di ripresa ci risultano come perfetti stacchi televisivi di eccezionale attualità: montaggi diretti prima che fosse cinema. Molti studiosi ora avranno già chiarito tutto questo, ma a me è parso magico lo stesso vedere (con molta fatica) sommarsi tutte le fotocamere di Muybridge in una cinecamera, la mia. Questo è un film-libro dunque, da sfogliare”. (Paolo Gioli)
Venerdi 19 gennaio 2016 RAI3 dalle 1.55 alle 6.00 (245’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
IN ARTE “CINEMA”
(immagini scolpite di un paese di pietra)
a cura di Donatello Fumarola
con i film
COLOSSALE SENTIMENTO primavisioneTV
(Italia 2016, b/n, 83')
di Fabrizio Ferraro
Roma, 1630-40: lo scultore barocco Francesco Mochi realizza il Battesimo di Cristo per la chiesa di San Giovanni Battista de’ Fiorentini di Roma. L’opera, rifiutata dal committente, inizia una peregrinazione di luogo in luogo che durerà quasi quattrocento anni. Roma, gennaio 2016: un gruppo di visionari decide di riportare la scultura nel luogo dov’era stata concepita. Improvvisamente, Cristo rompe il silenzio di quattrocento anni e si rivolge a Giovanni Battista.
PISTOLETTO & SOTHEBY’S
(Italia, 1968, video da 8mm col., 22’44”)
Regia: Pia Epremian De Silvestris
Con: Michelangelo Pistoletto, Maria Pioppi.
Nel 1968 diversi filmmakers torinesi, tra cui Ugo Nespolo e Tonino De Bernardi, girano un film
dedicato all’arte povera di Michelangelo Pistoletto per la mostra di quest’ultimo presso la galleria
“L’Attico” di Roma. Nel film di Pia Epremian l’artista è ripreso all’interno del suo universo
creativo.
CON AURA SENZ’AURA VIAGGIO AI CONFINI DELL’ARTE
(Italia 2004, colore, dur. 57’48”)
di Luciano Emmer
Emmer rincontra il proprio stesso sguardo, le immagini sublimi incontrate amate desacralizzate in
più di mezzo secolo . O, si dovrebbe dire, in più di cinquecento anni. O allora, più precisamente
possiamo dire, in decine di migliaia di anni. Emmer infatti (che ha voluto essere accompagnato in
questo viaggio da Enrico Ghezzi, presente qual voce fuoricampo in testa e in coda al film)
sprofonda letteralmente nel buio di una caverna, nel nero in cui nascono tutte le immagini, in una
preistoria ‘prima di Lascaux’ in cui, citando Leonardo da Vinci, si avverte più intensa la
‘paura/desiderio’, l’oscillare tra informe e formato da cui nascono ogni atto, ogni intenzione
artistica.
Sabato 20 gennaio 2018 RAI3 dalle 01.45 alle 06.00 (255’')
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
HONG SAN SOO, TROPPO PRESTO TROPPO TARDI
a cura di
Roberto Turigliatto
con i film
HAHAHA
(Id., Sud Corea, 2010, col. 111’03”)
Regia: Hong Sang-soo
Con: So-ri Moon, Kang-woo Kim, Sang-kyung Kim, Yeo-jeong Yoon, Joon-sang Yoo
Il filmmaker Jo Moon Kyeong si sta per trasferire in in Canada. Prima di partire saluta un suo caro
amico, il critico cinematografico Bang Joong Sik. I due passano molte ore a bere e a mangiare,
ricordando una loro permanenza speciale in una cittadina della costa. Le memorie avanzano,
fagocitando il presente e analizzando il futuro.
Vincitore del premio Certain Regard al Festival di Cannes del 2010.
OKI’S MOVIE
(Ok-Hui-ui yeonghwa, Sud Corea, 2010, col., 77’05)
Regia: Hong Sang-soo
Con: Yu-mi Jeong, Sun-kyun Lee, Seong-kun Mun
Una storia d’amore fra un professore di mezza età, una giovane studentessa che prepara un film e uno studente/filmmaker che ama molto bere dipanata su più piani temporali e con prospettive reticolari e multiple al tempo stesso.