Fuori orario

Domenica 22 novembre 2015

In onda domenica 22 novembre 2015 dalle 1:25 alle 6:00

INTORNO AL '68, CINEMA DELLA CONSTATAZIONE
a cura di Fulvio Baglivi

SOLITUDINE - (Italia 1966)
Regia: Romano Scavolini

L'obliquità del tempo, gli inganni del reale, la condanna alla solitudine dell'uomo contemporaneo. Un film che ci trascina in una  corrente di appunti visivi apparentemente slegati, dove la grande città formicola di cartelloni, muri fatiscenti, go-kart, fucili, seni  nudi, cabine telefoniche

NEL SILENZIO DEI SASSI - (1968)
Regia: Romano Scavolini

Il film è costituito da immagini di Rocca Calascio, a circa trenta chilometri da L'Aquila, scavato nella roccia, su un'altura a 1400 m. sul livello del mare, dominato da un castello feudale. Ora è un cimitero di case pieno di silenzio, attraversato dal rumore del vento. A tratti vengono inserite fotografie di abitanti passati e di armenti. La voce di commento spiega che dal paese se ne sono andati tutti, è completamente abbandonato dal 1956

L'AMORE E' PIU' FREDDO DELLA MORTE - (1969)
Regia Rainer Wender Fassbinder
con Ulli Lommel, Hanna Scygulla, Rainer Werner Fassbinder
Versione in lingua originale con sottotitoli in italiano

Franz Walsch (interpretato dallo stesso Fassbinder) é un piccolo ruffiano che vorrebbe entrare nel grande racket, ma rifiuta di  affiliarsi ad un sindacato del crimine e continua a lavorare per proprio conto

ECCE HOMO - (Italia, 1967)
Regia: Romano Scavolini

Girato con la libertà che caratterizza tutto il cinema di Scavolini e in particolare i film della seconda metà degli anni '60, Ecce Homo inizia il discorso che proseguirà con A mosca cieca e La prova generale. Come in quest'ultimo le musiche che accompagnano il montaggio dal ritmo vorticoso sono di Egisto Macchi

ORGIA - (1967)
Regia: Koji Wakamatsu
Con: Ken Yoshizawa, Joji Ohara, Joji Nagaoka, Moto Sumida, Miki Watari, Kyoto Goto, Naoe Isomura, Ryoko Masuda
Versione in lingua originale con sottotitoli in italiano
PROGRAMMA ADATTO AL SOLO PUBBLICO ADULTO.

Akagi decide di alzare il tiro e impone alla sua giovinezza una svolta nichilista e senza scappatoie. Killer? Emarginato? Ribelle? Tutte le volte che sembra rinunciare e abbassare i toni si impone uno scatto inatteso e inesorabile. Finale sberleffo: come a  dire, questo film si merita di finire nella spazzatura

NOI PREVARREMO - (1967-68)
Regia: Romano Scavolini

I problemi dell'integrazione razziale. Ricorda il We Insist! di Gianni Amico, di qualche anno precedente, sullo stesso tema e con la stessa tecnica di montaggio a partire da immagini fisse

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