Fuori orario
Dal 20 al 26 gennaio 2019
In onda dal 20 al 26 gennaio 2019
Domenica 20 gennaio 2019 RAI3 dalle 02.00 alle 06.00 (240’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
ANTONIO PIETRANGELI HA CENT’ANNI.
UNA VISITA
(3)
a cura di Fulvio Baglivi
IL MAGNIFICO CORNUTO FILM
(Italia, 1964, b/n, dur., 118’)
Regia: Antonio Pietrangeli
Con: Ugo Tognazzi, Claudia Cardinale, Gian Maria Volonté
Nella laboriosa Brescia, Andrea Artusi (Tognazzi), dopo aver sperimentato con un'amante la facilità con cui una moglie può tradire il marito, comincia ad essere assillato dal fatto che anche sua moglie Maria Grazia (Cardinale) possa essergli infedele. La sua ossessione esaspera la donna a tal punto che, pur essendo fedele, rivela al marito il nome del presunto amante. Andrea, furioso, si precipita alla ricerca dell'adultero e rimane ferito in un incidente d'auto. Ricondotto a casa, l'uomo avrà superato la sua ossessione, ma proprio allora la moglie inizierà a tradirlo, intrecciando una relazione con il medico.
Venerdì 25 gennaio 2019 RAI3 dalle 02.00 alle 06.00 (240’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
FULL OF LIFE / DOUBLE LIFE
COMMEDIE AMERICANE
(1)
a cura di Roberto Turigliatto
NATA IERI FILM
(Bornyesterday, USA, 1950, b/n, 98’02”)
Regia: Gorge Cukor
Con: Judy Hollyday, Broderick Crawford, William Holden,
Da una pièce di Garson Kanin, già rappresentata a Broadway con Judy Hollyday. L’attrice fu imposta da Cukor anche nella trasposizione cinematografica, dopo la folgorante apparizione nel precedente film di Cukor La costola di Adamo. Per questo film Judy Hollyday vinse l’Oscar lanciando la sua breve e indimenticabile carriera alla Columbia prima della morte prematura nel 1965.
Un grossolano tycoon che ha fatto fortuna con mezzi poco puliti, si installa in un grande albergo di Washington dove è venuto a cercare protezioni politiche. La sua amichetta, una vistosa e svampita chorus girl, sembra troppo ignorante e giuliva per poter essere ammessa alla buona società della capitale. Per renderla presentabile viene affidata alle cure di un giovane giornalista, che si preoccupa soprattutto di inculcarle i grandi ideali democratici della nazione. Quella che viene creduta un’oca svampita sorprenderà tutti facendo a pezzi ipocrisia e corruzione.
“Come tutti i grandi clown Judy Holliday ti poteva anche commuovere” (Cukor )
UNA CADILLAC TUTTA D’ORO FILM
(Solid Gold Cadillac, USA, 1956, b/n e col. , 95’32”)
Regia: Richard Quine
Con: Judy Hollyday, Paul Douglas, Fred Clark, John Williams
Quinto film di Judy Hollyday con la Columbia, il primo con Richard Quine alla regia, da una pièce di George S. Kaufman (già autore di Pranzo alle Otto) e Howard Teichmann. La protagonista è proprietaria di dieci azioni di una grossa società finanziaria di New York, che conserva degli scheletri negli armadi. Malgrado la sua quota sia insignificante mette in imbarazzo con le sue domande i dirigenti della società diventando la leader dei piccoli azionisti. Resisterà a tutti i tentativi che vengono compiuti prima per corromperla poi per minacciarla, ricevendo alla fine dai suoi elettori una Cadillac tutta d’oro.
Sabato 26 gennaio 2019 RAI3 dalle 01.30 alle 06.00 (270’)
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
FULL OF LIFE / DOUBLE LIFE
COMMEDIE AMERICANE
(2)
a cura di Roberto Turigliatto
LA RAGAZZA DEL SECOLO FILM
(It Should Happen to You, USA, 1954, b/n, 83’31”)
Regia: George Cukor
Con: Judy Hollyday, Jack Lemmon, Peter Lawford
“Una delle date più importanti della commedia americana: da nessun’altra parte si trovano espresse meglio che in questa storia le componenti essenziali della società americana, ” (così scrisse il “vecchio marxista” Jean Domarchi). E’ anche l’ultima sceneggiatura di Garson Kanin per Cukor e l’ultimo film del regista con Judy Hollyday, dopo Nata ieri e Vivere insieme.
Una provinciale a New York, modella disoccupata, spende i risparmi per affittare un enorme cartellone pubblicitario col proprio nome. Dall’oggi al domani diventa una celebrità manipolata da affaristi e pubblicitari. Dovrà scegliere tra il suo desiderio di apparire e l’amore di un giovane documentarista (Jack Lemmon alla sua prima interpretazione).
Negli anni cinquanta Cukor è autore di quattro film newyorkesi, L’indossatrice, Mariti su misura, Vivere insieme e La ragazza del secolo, assolutamente anticipatori anche per le riprese in esterni urbani, la dimensione dimessa di banale quotidianità, il tono quasi da cinema diretto (non sembra casuale la professione di “documentarista “ di Jack Lemmon in La ragazza del secolo). Raramente come in questi film è stata rappresentata con maggiore delicatezza e insieme durezza l’irreparabile, terribile inappagatezza della vita, la malinconia del passaggio del tempo, l’esistenza come rapida illusione, che poi ritroveremo in diverse decantazioni in tutti i suoi ultimi film. Cukor è tra i più lucidi e consapevoli nel cogliere le trasformazioni della vita americana, una società “modernista” molto più avanzata rispetto alla vecchia Europa. Ma nella nuova, nascente “società dello spettacolo”, il regista ritrova in fondo la stessa “doppia vita” delle sue precedenti figure femminili: il fascino dell’esibizione, l’eterno e reciproco inseguimento tra vita e rappresentazione, la vita stessa come infinito gioco di specchi e di prospettive.
ATTENTI ALLE VEDOVE FILM
(It Happened to Jane, USA, 1959, b/n, 93’37”)
Regia: Richard Quine
Con: Doris Day, Jack Lemmon, Ernie Kovacs
Una vedova, allevatrice di aragoste, ha bisogno della ferrovia per le spedizioni ai clienti. Dopo l’ennesimo ritardo, decide di assumere un avvocato (Jack Lemmon) e opporsi al magnate affarista che ne è proprietario (Ernie Kovacs), le cui somiglianze con John Foster Kane non sono casuali. Lo scontro sarà senza quartiere ma alla fine i due protagonisti ne saranno trasformati. Negli anni Cinquanta, con produzioni a medio budget di cui spesso è responsabile Fred Kohlmer, la Columbia procede a un rinnovamento della commedia americana in direzione più contemporanea non solo con veterani come Cukor ma anche con registi più giovani come Richard Quine e Blake Edwards (che spesso lavorano in coppia come sceneggiatori) e attori come Jack Lemmon e Judy Hollyday (e anche Kim Novak dopo Vertigo).