Fuori orario

Dal 18 al 24 marzo 2018

In onda dal 18 al 24 marzo 2018

Domenica 18   marzo   2018                                 RAI3                dalle  02.15 alle 06.00   (225’) 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

 

presenta

 

 

CRONACA FAMIGLIARE INFINITA

(3)

 

 

 

 

a cura di Lorenzo Esposito e Simona Fina

 

con il film

 

 

 

 

 

KABEI – OUR MOTHER                                                PRIMA VISIONE TV 

(Id., Giappone, 2008, col., v. o. sott. it., dur. 127’33”)

Regia: Yoji Yamada

Con: Sayuri Yoshinaga, Tadanobu Asano, Rei Dan, Mirai Shida, Miku Sato, Umenosuke Nakamura

Tokyo, 1940. Kayo e Shigeru, uno scrittore, sono sposati da tempo e hanno due figlie. Un giorno la polizia irrompe nella loro modesta abitazione per arrestare l'uomo con l'accusa di tradimento. Ora tocca a Kayo (che le figlie chiamano Kabei) far sì che le figlie possano vivere una vita serena nonostante la detenzione del padre. Il nonno materno, ufficiale della polizia, aveva sempre contrastato il matrimonio della figlia e ora si vede anche posto sotto accusa dai colleghi perché ha un genero sovversivo. Kabei viene aiutata solo da un ex studente del marito, da sua sorella e da uno zio tanto rozzo quanto di buon cuore. Quando però la guerra con gli Stati Uniti esplode la situazione si fa ancor più difficile Kayo difenderà la famiglia accudendo i figli durante la guerra e difendendo il marito durante gli anni di carcere e anche dopo la sua morte. La storia famigliare si intreccia a quella politica del Giappone in guerra. Il tutto raccontato in flash-back dalla figlia primogenita. Tratto dal romanzo autobiografico di Teruyo Nogami (a lungo collaboratore alle sceneggiature per Akira Kurosawa), è uno dei film più intensi di Yamada e uno dei più belli in assoluto degli ultimi anni.

 

 

 

Venerdì 23  marzo   2018                                 RAI3                 dalle  01.45   alle   06.00   (255’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

 

presenta

 

 

 

CRONACA FAMIGLIARE INFINITA

(4)

 

 

 

 

a cura di Lorenzo Esposito e Simona Fina

 

con il film

 

 

TOKYO FAMILY                                                                          PRIMA VISIONE TV

(Tokyo Kazoku, Giappone, 2013, col., v. o. sott. it., dur.140’13”)

Regia: Yoji Yamada

Con: Yu Aoi, Satoshi Tsumabuki, Kazuko Yoshiyuki, Yui Natsukawa, Jun Fubuki, Isao Hashizume

Shukichi e Tomiko Hirayama sono sposati da tempo e vivono in una piccola isola. I loro tre figli si sono trasferiti a Tokyo e i genitori vanno a trovarli. Qui scoprono che i ragazzi, ormai adulti, presi dal quotidiano, non hanno più tempo per i genitori, trattati alla stregua di estranei. Dire che Tokyo Family è il remake del capitale Viaggio a Tokyo (1953) con cui Yoji Yamada omaggia il maestro di cui è stato assistente, Yasujiro Ozu, è corretto ma riduttivo (Ozu stesso d’altra parte partiva dall’inarrivabile Make Way for Tomorrow di Leo McCarey). Yamada sa bene, trattandosi dell’arte del remake, che non con l’arduo compito di rimettere tutte le cose al loro posto si sarebbe cimentato, ma col cercare di nuovo il modo (che solo Ozu conosceva) in cui già allora si erano pacatamente assestate dove è impossibile qualunque assestamento Yamada riscrive fra le righe nuove righe che trascolorano lentamente lettera su lettera, parola dopo parola, sollevandosi dall’incarico allo stesso modo in cui Ozu impediva a se stesso di sovrapporsi allo svolgimento segreto del mondo. Le piccole, ovvie, ricontestualizzazioni (Tôkyô 2013 a fronte di Tôkyô 1953), neppure si notano, salvo qualche tocco di docile e un po’ istrionica ironia (forse Yamada in questo è ancora più vicino a McCarey di quanto fosse Ozu). Tutto scompare, come i tramonti che a Ozu sembravano lontanissimi. Tutto ti guarda accigliato e stupefatto. La città, la famiglia, l’isola, il cibo, i vestiti, le luci, le passeggiate, i dialoghi, l’alba, la morte: sei tu che ti oltrepassi di un oltrepassamento così fuggevole che non hai il tempo di vederlo. Il tempo, anzi, ruba se stesso. Qualcos’altro provvede a te (al te oltrepassato). Ma è questa, anche, l’ultima illusione: i palloncini non volano più e, fissando la città dalla finestra di un hotel asettico, non c’è modo di raggranellare quel che resta della vita, se non la stanchezza e l’onestà di essersi compiuta.

Il film è stato uno degli eventi maggiori della Berlinale 2013.



Sabato 24 marzo   2018                                 RAI3                 dalle 02.00  alle 06.00       (240')   

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

CRONACA FAMIGLIARE INFINITA

(5)

 

 

 

 

a cura di Lorenzo Esposito e Simona Fina

 

con il film

 

 

 

 

STRAY DOGS

(Jiaoyou, Francia/Cina, 2013, col., v. o. sott. it., dur. 138’)        PRIMA VISIONE TV

Regia: Tsai Ming-liang

Con: Lee Kang-Sheng, Lu Yi-Ching, Yi-cheng Lee, Yi-chieh Lee, Chen Shian-Chyi

Un uomo, una donna, due figli e le loro difficoltà economiche. Dormono dove capita, si lavano nei bagni pubblici, vivono come possono ai margini della metropoli di Taipei. “Non c’è storia da raccontare”, se non quella che documenta il tragitto dei corpi degli attori sul fiume a ritroso di tutti i film di Tsai Ming-Liang stesso, fino a tornare al primigenio primo piano di Vive l’amour qui prolungato a circa dodici minuti e addizionato dalla presenza di Lee Kang-sheng. Presentato e premiato al Festival di Venezia, questo capolavoro è stato presentato da Tsai Ming-liang come il suo ultimo lungometraggio (volontà poi fortunatamente non rispettata).

 

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