Fuori orario

Dal 30 luglio al 5 agosto 2017

In onda dal 30 luglio al 5 agosto 2017

Domenica  30  luglio  2017                               RAI3                 dalle    01.05 alle 06.00     (255’)   

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

                                                       MICHELANGELO ANTONIONI

 

con i film

 

 

IL MISTERO DI OBERWALD

(Italia, 1981, col., 124’)

Regia: Michelangelo Antonioni;

Con: Monica Vitti, Franco Branciaroli, Luigi Diberti, Elisabetta Pozzi, Paolo Bonacelli, Amad Saha Alan

Dal dramma di Jean Cocteau L’aquila a due teste, già portata sullo schermo dal suo autore nel 1947. Nell’Europa Centrale di fine Ottocento un poeta rivoluzionario, si reca al castello di Oberwald  intenzionato ad uccidere la regina, vedova di un re a sua volta morto in un attentato. Ma la regina vede nel poeta un sosia del re morto, e il poeta vede nella regina una donna prigioniera del suo potere.  Tra i due nasce l’amore. Antonioni si serve della pièce per volgerla a stilizzazione favolistica e sperimentare le nuove possibilità elettroniche del video, soprattutto nella trasformazione e nella ricreazione dei colori. «Per quanto mi riguarda, penso di avere appena incominciato a scalfire la gamma ricchissima di possibilità che l'elettronica offre. Altri potranno fare di più. Una cosa posso dire e cioè che il nastro magnetico ha tutte le carte in regola per sostituire la tradizionale pellicola» (Antonioni).

 

IDENTIFICAZIONE DI UNA DONNA

(Italia/Francia, 1982, col., 126’)

Regia: Michelangelo Antonioni

Con Tomas Milian, Daniela Silverio, Christine Boisson, Sandra Manoteleoni, Marcel Bozzuffi, Alessandro Ruspali, Paola Dominguin, Veronica Lazar, Lara Wendel, Enrica Fico.

Protagonista è un cineasta, sui 40 anni, Niccolò, il quale vive a Roma. E' alla ricerca di una protagonista femminile e incontra Mavi, una giovane aristocratica, piuttosto bizzarra e, a suo modo, attraente. Niccolò ne è conquistato fino a dimenticare il suo film. Ma, da quando ha intrecciato la sua relazione con Mavi, si inserisce il "giallo" nella vita di Niccolò: telefonate che gli intimano di cessare la relazione, incontri con un emissario misterioso: è seguito, sorvegliato. Mavi, sfugge ad ogni spiegazione e alla fine scompare. Niccolò la ricerca, la rintraccia; ma senza esito, per i legami che Mavi ha contratto con un'altra donna. In tutte queste vicende, Niccolò frequenta i più svariati ambienti sociali e si sente estraneo, spaesato come in un mondo di stranieri che parlano la sua stessa lingua, ma hanno mentalità, costumi, gusti diversi. Intanto è venuta in aiuto di Niccolò un'altra donna, questa volta borghese, non più velata, lunare come Mavi, ma solare e schietta, Ida. Anche con Ida, Niccolò cerca di rivivere la situazione ambigua vissuta con Mavi, nella quale, cercando una donna per il suo film, ha trovato una donna per se stesso, dopo aver rotto con la moglie e avendo solo saltuari rapporti col figlioletto. Ma Ida è una compagna troppo lucida e concreta per accettare un'ambigua avventura, tanto più che attende un figlio, frutto di una precedente relazione, che Niccolò non riconoscerà mai. Ora a Niccolò non rimane che cambiare il soggetto del suo film: sceglierà un argomento fantascientifico; cercherà di scoprire i misteri del sole, dal momento che gli è impossibile svelare i misteri della vita terrena.

 

 

 

                                                                                                                                                            venerdì  4  agosto  2017                                 RAI3                 dalle 02.10   alle   06.00   (230’)  

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

dieci registi italiani, dieci racconti italiani

 

a cura di Paolo  Luciani

 

 “Raitre (ancora diretta dal professor Rossini) cerca di inserirsi in un discorso di produzione filmica proclamando la tv d’aurore. Nasce un ciclo di film della durata di un’ora, tratti da dieci racconti di scrittori italiani e diretti da altrettanti registi sia televisivi che cinematografici. Costo complessivo dell’operazione: due miliardi e duecento milioni, con un respiro decisamente europeo, almeno  dal punto di vista del mercato” (A. Grasso: Storia della televisione italiana)

 

con i film



INVERNO DI MALATO
(Italia 1983  colore)  durata 62’26”

regia  Carlo Lizzani; sceneggiatura C. Lizzani e Lucio De Caro da un racconto di Alberto Moravia; fotografia Gabor Pogany; montaggio Enzo Meniconi; musica Stelvio Cipriani; scenografia e costumi Giancarlo Bartolini Salimbeni; delegato Rai alla produzione Franco Alunni

con Domenico Cundari, Giovanni Guidelli

messa in onda  3° Rete  02/04/1983

L’amore – odio del giovane Girolamo per il più maturo Brambilla, nell’atmosfera repressiva del sanatorio di Sondalo, sullo sfondo degli anni trenta.

 

I VELIERI  (Italia 1983 colore) durata 59’26”

regia Gianni Amelio; sceneggiatura G. Amelio con la collaborazione di Mimmo Rafele, da un racconto di Anna Banti; fotografia Tonino Nardi; montaggio Anna Napoli; arredamento e costumi Lina Nerli Taviani e Pamela Icardi; delegata Rai alla produzione Simona Gusberti

con Monique Jeune, Raphael Mender De Azeredo, Eva Piz, Josè Quaglio

meessa in onda 3° Rete  30/04/1983

E’ la storia di un ragazzo che cresce prigioniero della ricchezza; nel suo passato cìè un rapimento ed un riscatto. “Questa storia – dice Amelio – mi è subito apparsa come un capitolo importante di un lungo film che sto facendo ormai da tempo sul mondo dell’adolescenza” (dal Radiocorriere)

 

L’ISOLA (Italia  1983  colore)  durata 58’53”

regia Pino Passalacqua: sceneggiatura Bruno Di Geronimo e P. Passalacqua, con la collaborazione di Callisto Cosuch e Sergio Donati, da un racconto di Giani Stuparich; fotografia Tonino Nardi; scene Elena Ricci Poccetto

con Omero Antonutti,  Juliette Meyniel, Eduard Erne,  Sergio Rubini, Laura De Marchi

messa in onda 3° Rete  23/04/1983

Il protagonista assiste impotente al declino fisico del padre, riusceendo però a conoscerlo a fondo anche se solo nei suoi ultimi giorni di vita.

 

 

 

                                                                                                                                                                 sabato  5  agosto  2017                                 RAI3                 dalle 1.45 alle 06.00   (255’)  

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

dieci registi italiani, dieci racconti italiani

 

a cura di Paolo  Luciani

 

 “Raitre (ancora diretta dal professor Rossini) cerca di inserirsi in un discorso di produzione filmica proclamando la tv d’aurore. Nasce un ciclo di film della durata di un’ora, tratti da dieci racconti di scrittori italiani e diretti da altrettanti registi sia televisivi che cinematografici. Costo complessivo dell’operazione: due miliardi e duecento milioni, con un respiro decisamente europeo, almeno  dal punto di vista del mercato” (A. Grasso: Storia della televisione italiana)

 

con i film

IL MATRIMONIO DI CATERINA (Italia 1983  colore)  durata 59’30”

regia  Luigi Comencini; sceneggiatura Cristina Grifeo, Massimo Patrizi, L. Comencini dal racconto “La storia” di Mario La Cava;; fotografia  Claudio Ragona; montaggio  Sergio Buzi; musica Manuel De Sica; scenografia e costumi Paola Comencini; delegato Rai alla produzione Anna Cammarano

con  Anna Melato, Stefano Madia, Claude Musso, Donato Petilli, Clelia Rondinella

messa in onda 3° Rete 12/03/1983

“La storia di Caterina non è legata al macchiettismo meridionale (Calabria – meridione), nè all’epoca nella quale è supposto svolgersi  (anni ’30), non può in nessun caso essere scambiato per un racconto – denuncia sulla condizione della donna nel sud. Ambiente, epoca, e vicenda non sono che un pretesto per descrivere la solitudine e la frustrazione di Caterina, la cui vita si spegne nella rassegnazione. Anche Caterina, cone la protagonista di “Un cuore semplice” di Flaubert, è appena sfiorata da qualcosa che assomiglia all’amore.”

Luigi Comencini   Radiocorriere Tv   1983

 

LIGHEA  (Italia 1983 colore) durata 62’59”

regia Carlo Tuzii; sceneggiatura Suso Cecchi D’Amico, C. Tuzii dal racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; fotografia Aldo di Marrcantonio; montaggio Carlo Valerio; musica Manuel De Sica scenografia e costumi Dario Cecchi; delegata Rai alla produzione Lucia Restivo

con  Philippe Lemaire, Babsi May, Adolfo Fenoglio, Carlos De Carvalho, Clara Garkovich, Fausto di Bella, Anna Bolena, Prospero Richelmi

messa in onda 3° Rete 26/03/1983

La storia di una breve stagione d’amore, di un incontro tra uno studioso e una sirena, una dea...

 

IL COMMISSIONARIO (Italia  1983  colore)  durata 60’07”

regia Florestano Vancini;  sceneggiatura F. Vancini, dal racconto “Il cane sull’Etna” di Mario Pomilio; fotografia Claudio Cirillo; montaggio Enzo Meniconi; musica Manuel De Sica; arredamento Gastone Corsetti; costumi Marisa Crimi; delegato Rai alla produzione Pino Ferrarini

con Marisa Mell, Paolo Bonacelli, Andrea Ferreol

messa in onda 3° rete  19/03/1983

“ Il commissionario” è una metafora degli smarrimenti e del dissesto che attraversano la società di oggi, ma Pomilio è lo scrittore meno cinematografico che si possa immaginare. E questo è un racconto pieno di suggestioni e di scavi psicologici ambigui, e si direbbe privo di azione. Così ho mutuato “il fatto” da un altro suo racconto, “il vicino”. La fedeltà a un testo letterario non consiste tanto nella riproduzione di un intreccio, quanto nel coglierne lo stile...”

Florestano Vancini Radiocorriere Tv  1983

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