Sono stati annunciati i film della
“Quinzaine des Réalisateurs”, la selezione parallela alla selezione ufficiale del
Festival di Cannes in programma dal 7 al 17 luglio. Dopo l'annuncio dei
3 film in concorso nella Selezione Ufficiale tra i quali “Tre Piani” di Nanni Moretti, Rai Cinema partecipa con 3 film alla Quinzaine:
“A Chiara” di
Jonas Carpignano,
“Futura” di
Pietro Marcello,
Francesco Munzi e
Alice Rohrwacher e
“Re granchio” di
Alessio Rigo de Righi e
Matteo Zoppis. Alla
"Semaine de la Critique" Rai Cinema sarà invece presente con
“Piccolo corpo” di
Laura Samani.
Jonas Carpignano torna a Cannes con “A Chiara”
“A Chiara” è il nuovo film di
Jonas Carpignano presentato in anteprima mondiale alla “Quinzaine des Réalisateurs”. Una co-produzione tra Italia, Francia e Svezia, “A Chiara” è prodotto da
Stayblack con
Rai Cinema,
Haut et Court,
Arté France Cinéma e con il contributo del
Ministero della Cultura, con il sostegno di
Eurimages, CNC.
“A Chiara è il terzo lungometraggio di Carpignano, capitolo di chiusura della “trilogia gioiese”, dopo “Mediterranea” e “A Ciambra”, presentato quattro anni fa alla Quinzaine e vincitore del David di Donatello alla migliore regia e al miglior montaggio. “
E’ un onore per me presentare questo film a Cannes – ha dichiarato il regista –
sono grato alla Quinzaine per averlo selezionato, e ancora più grato al cast e alla troupe per il loro lavoro che ha permesso di portare questa storia sullo schermo. Non vedo l’ora che il pubblico veda il film e scopra l’interprete principale che ne è il fulcro. Vedere Swamy Rotolo diventare Chiara è stato per me una grande gioia. Niente mi rende più felice che immaginare lei e la sua famiglia a Cannes”.
“Futura”, il film di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher
Presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs,
“Futura” è il film di
Pietro Marcello, Francesco Munzi e
Alice Rohrwacher, prodotto da
Avventurosa con
Rai Cinema.
Futura è un’inchiesta collettiva svolta da Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. Un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure. “
Ci siamo incontrati alla fine del 2019 con la voglia di realizzare un film insieme – dicono Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher –
A tutti noi è stato chiesto, nel corso della nostra carriera, di partecipare a lavori collettivi realizzando l’episodio di un progetto comune. La realizzazione di un singolo episodio pone tuttavia un grande limite alla possibilità di vivere un’esperienza di vera condivisione. Per noi lavorare insieme significa soprattutto guardare il lavoro dell’altro. Per questo, fin dal primo incontro, la nostra idea è stata quella di realizzare un’opera autenticamente collettiva. Così nasce Futura, un lavoro condiviso che ha lo scopo di raccontare i giovani italiani e tratteggiare, attraverso i loro occhi e le loro voci, un affresco del Paese”.
“Re Granchio” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis
Nella Selezione Ufficiale della Quinzaine è presente infine
“Re Granchio” di
Alessio Rigo de Righi e
Matteo Zoppis. Una produzione
Ring Film con
Rai Cinema in coproduzione con
Shellac Sud, Volpe Films, Wanka Cine in associazione con
Laser Film. “Re Granchio” è una coproduzione Italia-Francia-Argentina. Il film che vede nel cast Gabriele Silli, Maria Alexandra Lungu, Mariano Arce, Dario Levy, Jorge Prado, Daniel Tur, Severino Sperandio, Bruno Di Giovanni, Claudio Castori, Domenico Chiozzi, Ercole Colnago, si svolge in Italia nei giorni nostri. Alcuni vecchi cacciatori ricordano insieme la storia di Luciano. Tardo Ottocento, Luciano è un ubriacone che vive in un borgo della Tuscia. Il suo stile di vita e la sua ribellione al dispotico principe locale lo hanno reso un reietto per il resto della comunità. In un estremo tentativo per proteggere dal principe la donna che ama, Luciano commette un atto scellerato che lo costringe a fuggire in esilio nella Terra del Fuoco. Qui, la ricerca di un mitico tesoro, al fianco di marinai senza scrupoli, si trasforma per lui in un’occasione di redenzione. Ma la febbre dell’oro non può seminare che tradimento, avidità e follia in quelle terre desolate.
“Piccolo corpo” alla Semaine de la Critique
Alla 60a
Semaine de la Critique, la sezione autonoma che dal 7 al 15 luglio si svolge parallelamente al festival, verrà presentato
“Piccolo corpo” di
Laura Samani con Celeste Cescutti e con Ondina Quadri. Una produzione
Nefertiti Film con
Rai Cinema in coproduzione con
Tomsa Films e
Vertigo. Una co-produzione Italia-Francia-Slovenia.
La sceneggiatura è di Marco Borromei, Elisa Dondi e Laura Samani che ha firmato anche il soggetto. Il film, girato in Friuli Venezia Giulia e Veneto, è una favola cruda. In una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del '900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli. Agata lascia segretamente l'isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza, con il piccolo corpo della figlia nascosto in una scatola, ma non conosce la strada e non ha mai visto la neve in vita sua. Incontra Lince, un ragazzo selvatico e solitario, che conosce il territorio e le offre il suo aiuto in cambio del misterioso contenuto della scatola. Nonostante la diffidenza reciproca, inizia un'avventura in cui il coraggio e l'amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile.