Sono tredici i film che
Rai Cinema dona alla cineteca del
Museo Nazionale del Cinema di Torino. A presentare la donazione, avvenuta stamattina nell’area conferenze del Museo, erano presenti
Paolo Del Brocco, amministratore delegato
Rai Cinema insieme ad
Enzo Ghigo e
Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del
Museo Nazionale del Cinema. Con loro un ospite d’eccezione, il regista
Gianni Amelio che ha diretto uno dei film donati al Museo,
La tenerezza, e in tour in questi giorni per promuovere il suo nuovo film,
Il signore delle formiche, al cinema dall’8 settembre con
01 Distribution.
Dopo la donazione nel dicembre 2015 al MoMA di New York, questa è la seconda occasione in cui
Rai Cinema offre ad un Museo alcuni dei film più significativi della sua produzione. Oltre a
La tenerezza di
Gianni Amelio, fanno parte della donazione altri film d’autore italiani coprodotti da
Rai Cinema, apprezzati dalla critica e dagli spettatori in questi ultimi anni e da oggi a disposizione dell’ampio pubblico del Museo:
ll traditore di
Marco Bellocchio,
Terraferma di
Emanuele Crialese, Il campione di
Leonardo D'Agostini, Dogman di
Matteo Garrone, Martin Eden di
Pietro Marcello, Il giovane favoloso di
Mario Martone, La mafia uccide solo d’estate di
Pierfrancesco Diliberto "Pif", Le meraviglie di
Alice Rohrwacher, Fuocoammare di
Gianfranco Rosi, Il primo re di
Matteo Rovere, Educazione siberiana di
Gabriele Salvatores e
Il capitale umano di
Paolo Virzì.
LE FOTO DEI FILM
IL PROMO
Film molto diversi tra loro per tematiche e linguaggi ma uniti da una caratteristica comune, quella di riuscire a restituire allo spettatore una fotografia autentica della società e dell’identità del nostro Paese attraverso immagini, emozioni e memoria. Una raccolta che contribuirà ad arricchire un patrimonio culturale, quello del
Museo Nazionale del Cinema, riconosciuto tra i più importanti al mondo.
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Film differenti per linguaggi e registri narrativi, realizzati da alcuni dei registi più interessanti e significativi di questi anni – ha spiegato
Paolo Del Brocco, amministratore delegato di
Rai Cinema.
Si tratta di un corpus non esaustivo ma esemplificativo e variegato delle produzioni a marchio Rai. Uno sguardo in grado di consegnare la pluralità dei diversi punti di vista degli autori e che rimarrà sospeso e protetto nel tempo grazie al lavoro del Museo e alla funzione che ricopre. L’auspicio è che questi film possano contribuire alla funzione che il Museo Nazionale del Cinema ha ricoperto negli ultimi anni e dovrà continuare a svolgere in futuro trovando la giusta collocazione di queste testimonianze per essere esposte e correttamente comunicate al pubblico”.
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È una donazione molto importante, che arricchisce le nostre collezioni – hanno sottolineato
Enzo Ghigo e
Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del
Museo Nazionale del Cinema.
Sono tutti autori di grande rilievo, che hanno realizzato opere di innegabile valore, tutte prodotte da Rai Cinema che siconferma un produttore attento al cinema d’autore di qualità e che ringraziamo per aver scelto la nostra istituzione, seconda solo alla donazione fatta al MoMA di New York. Il valore sentimentale è ancora più forte perché negli anni passati quasi tutte queste pellicole sono state presentate in anteprima al Cinema Massimo o nei festival che il museo organizza”.