Alla 81a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia Evento Speciale "101%", il corto di Andriy Odlyvanyy con la regia di Serena Corvaglia. Con Andrea Arru, Giulia De Lellis e Daniele Davì- Prodotto da One More Pictures con Rai Cinema. Alla proiezione ufficiale sarà presente Geolier autore delle canzoni “El Pibe De Oro” e “Una Come Te”. Il corto sarà visibile dal 2 settembre su RaiPlay
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"La realtà che NON Esiste" è il contest per digital storyteller, realizzato da
One More Pictures con
Rai Cinema, che intende promuovere le nuove forme di storytelling digitale e dialogare con i ragazzi, le famiglie e le istituzioni, sulle minacce e le opportunità dei social network e delle nuove tecnologie. Gli obiettivi sono molteplici: costruire un laboratorio di scrittura e di innovazione a servizio delle tematiche sociali, realizzare un nuovo paradigma produttivo, educare gli adolescenti ai nuovi mondi digitali utilizzando l’immediatezza del linguaggio cinematografico e fornire nuove opportunità a giovani filmmaker under 35. I progetti vincitori precedentemente presentati come eventi speciali alla Mostra, sono fruibili su
Rai Play, le versioni VR sull’app
Rai Cinema Channel VR, le versioni Videomapping sono state proiettate sui monumenti simbolo di alcune città italiane.
Il tema della VI edizione è
“Tra cuore e mente: l’educazione sentimentale ai tempi dei social network” ed il vincitore di quest’anno è il cortometraggio
101% di
Andriy Odlyvanyy, regia di
Serena Corvaglia, con
Andrea Arru, Giulia De Lellis e
Daniele Davì, prodotto da
One More Pictures con
Rai Cinema. Le canzoni “El Pibe De Oro” e “Una Come Te” sono di
Geolier, che sarà presente alla Proiezione ufficiale. Il corto sarà visibile dal 2 settembre su
RaiPlay.
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SINOSSI: Meglio affidarsi al proprio istinto o ad un app che ti guida verso la scelta perfetta? Meglio un invito ad uscire di persona o un cuoricino su una app di dating? È il dilemma di Riccardo, il classico adolescente timido e impacciato, che per trovare la sua anima gemella si affida ad un inquietante avatar digitale; è anche quello di Teresa, sua sorella, che ricerca nella sua relazione i limiti dell’amore e del rispetto.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la
Polizia di Stato che dichiara: “
Per quanto attraente possa sembrare l’essere sempre connessi e in contatto, ci pone nuove e insidiose problematiche: la reale identità della persona dall'altro lato dello schermo, quanto far sapere di noi per farci conoscere, quali informazioni preservare, le relazioni tossiche anche sul territorio digitale. Spesso i ragazzi sono vittime di reati che colpiscono anche la sfera emotiva, che in loro è - per alcuni versi - ancora acerba. Per quanto possa sembrare doloroso, la chiave per uscire da queste situazioni è denunciare: i minori che hanno compiuto 14 anni possono farlo anche da soli. È sempre possibile rivolgersi, per informazioni o segnalazioni alla Polizia di Stato attraverso l’apposita sezione del sito della Polizia Postale https://www.commissariatodips.it. Riceviamo ogni giorno moltissime segnalazioni e richieste, anche di aiuto.”